Sanità
MotionTecar e le patologie più comuni del rachide cervico dorso lombosacrale
MotionTecar e le patologie più comuni del rachide cervico lombo dorsale:
Questo percorso di formazione intende fornire delle vere e proprie linee guida su strategie terapeutico riabilitative analizzate e verificate da pratica clinica (EBP) in oltre 20 anni di utilizzo della diatermia (tecarterapia).
Il fisioterapista ad oggi deve integrare una miriade di competenze che può creare solo con l'acquisizione di evidence e "lavorando sul paziente". Per anni ho lavorato come libero professionista, poi ho realizzato un centro RRF di 1° livello dove tuttora sono l'auditor clinico, con sei terapisti a cui devo trasmettere il miglior processo di cura con tecar, qualificando le capacità del fisioterapista, con le diversità che li caratterizza, percorsi formativi differenti e credenze scientifiche diverse.
Così nasce MotionTecar: un algoritmo preciso e verificato che permette a tutti i miei colleghi e collaboratori di imparare una strategia efficace che considera il setting, l'approccio col paziente e la prestazione fisioterapica.
All'interno di queste lezioni troverete una raccolta di anni di formazione in Italia e all'estero, dove ho sapientemente integrato un modello rapido, veloce e riproducibile per l'apprendimento.
L'obiettivo ultimo è l'inserimento nel quotidiano lavoro sui pazienti in un centro di riabilitazione.
Seguendo i video potrete vedere come e quando intervenire con tecar, dalla fase sub-acuta alla fase riabilitativa, imparando quando utilizzare un elettrodo capacitivo piuttosto che un resistivo e come posizionare il paziente per ottimizzare la terapia.
Le linee guida per il trattamento con tecar della colonna vertebrale sono nate nel 2001, mentre ero product specialist di tecar HCR901 (INDIBA). Mi trovai a insegnare strategie efficaci per i miei colleghi che, trattandosi di sport professionistico, dovevano essere rapide nell'effetto.
L'integrazione dei team medico/fisioteraista/preparatore atletico che si incontrano nei centri sportivi di alto livello agonistico porta alla costruzione di un percorso circolare di azione terapeutico riabilitativa e di feedback, con la possibilità di seguire l'atleta fino al return to play (follow up), riuscendo di fatto ad ottenere il più grande risultato nel settore dello sport: non solo curare il paziente (to cure), ma riuscire a riabilitarlo in modo da migliorarne l'efficienza fisica (to care).
Questo percorso di formazione intende fornire delle vere e proprie linee guida su strategie terapeutico riabilitative analizzate e verificate da pratica clinica (EBP) in oltre 20 anni di utilizzo della diatermia (tecarterapia).
Il fisioterapista ad oggi deve integrare una miriade di competenze che può creare solo con l'acquisizione di evidence e "lavorando sul paziente". Per anni ho lavorato come libero professionista, poi ho realizzato un centro RRF di 1° livello dove tuttora sono l'auditor clinico, con sei terapisti a cui devo trasmettere il miglior processo di cura con tecar, qualificando le capacità del fisioterapista, con le diversità che li caratterizza, percorsi formativi differenti e credenze scientifiche diverse.
Così nasce MotionTecar: un algoritmo preciso e verificato che permette a tutti i miei colleghi e collaboratori di imparare una strategia efficace che considera il setting, l'approccio col paziente e la prestazione fisioterapica.
All'interno di queste lezioni troverete una raccolta di anni di formazione in Italia e all'estero, dove ho sapientemente integrato un modello rapido, veloce e riproducibile per l'apprendimento.
L'obiettivo ultimo è l'inserimento nel quotidiano lavoro sui pazienti in un centro di riabilitazione.
Seguendo i video potrete vedere come e quando intervenire con tecar, dalla fase sub-acuta alla fase riabilitativa, imparando quando utilizzare un elettrodo capacitivo piuttosto che un resistivo e come posizionare il paziente per ottimizzare la terapia.
Le linee guida per il trattamento con tecar della colonna vertebrale sono nate nel 2001, mentre ero product specialist di tecar HCR901 (INDIBA). Mi trovai a insegnare strategie efficaci per i miei colleghi che, trattandosi di sport professionistico, dovevano essere rapide nell'effetto.
L'integrazione dei team medico/fisioteraista/preparatore atletico che si incontrano nei centri sportivi di alto livello agonistico porta alla costruzione di un percorso circolare di azione terapeutico riabilitativa e di feedback, con la possibilità di seguire l'atleta fino al return to play (follow up), riuscendo di fatto ad ottenere il più grande risultato nel settore dello sport: non solo curare il paziente (to cure), ma riuscire a riabilitarlo in modo da migliorarne l'efficienza fisica (to care).
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